lunedì 15 novembre 2010
L'arte, apologia del Cristianesimo (Joseph Ratzinger) contro le amenità del Palombella!
In risposta alle assurde e deliranti esternazioni di Palombella (nuovo direttore della Cappella Sistina) che potete leggere qui vi proponiamo il pensiero illustre e illuminante dell'allora Cardinale Ratzinger l'attuale Sommo Pontefice:
"L'arte, apologia del Cristianesimo
Nelle parole del Card. Joseph Ratzinger
"L'unica, vera apologia del cristianesimo può ridursi a due argomenti: i santi che la Chiesa ha espresso e l'arte che è germinata nel suo grembo. Il Signore è reso credibile dalla magnificenza della santità e da quella dell'arte, esplose dentro la comunità credente, più che dalle astute scappatoie che l'apologetica ha elaborato per giustificare i lati oscuri di cui purtroppo abbondan le vicende umane della Chiesa. Se la Chiesa deve continuare a convertire, dunque a umanizzare il mondo, come può rinunciare nella sua liturgia alla bellezza, che è unita in modo inestricabileall'amore e insieme allo splendore della Resurrezione? No, i cristiani non devono accontentarsi facilmente, devono continuare a fare della loro Chiesa un focolare del bello - dunque del vero - senza il quale il mondo diventa il primo girone dell'inferno... "Non è affatto trionfalismo la solennità del culto con cui la Chiesa esprime la bellezza di Dio,la gioia della fede, la vittoria della verità e della luce sull'errore e sulle tenebre. La ricchezza liturgica non è ricchezza di una qualche casta sacerdotale; è ricchezza di tutti, anche dei poveri, che infatti la desiderano e non se ne scandalizzano affatto.Tutta la storia della pietà popolare mostra che anche i più miseri sono sempre stati disposti istintivamente e spontaneamente a privarsi persino del necessario pur di rendere onore con la bellezza, senza alcuna tirchieria, al loro Signore e Dio..."Le autorità della Chiesa anglicana di New York avevano deciso di sospendere i lavori della nuova cattedrale. La giudicavano troppo fastosa, quasi un insulto al popolo, tra il quale avevano deciso di distribuire la somma già stanziata. Ebbene, sono stati i poveri stessi a rifiutare quel denaro e a imporre la ripresa dei lavori, non capendoquesta strana idea di rinunciare alla solennità e alla bellezza..."La Chiesa è viva ... la sua liturgia non può essere pietrificata ... In realtà, la Chiesa medievale (o anche, in certi casi, la Chiesa barocca) hanno proceduto a un approfondimento liturgico che occorre vagliare con attenzione prima di eliminare...Dobbiamo rispettare anche qui la legge cattolica della sempre migliore e più profonda conoscenza del patrimonio che ci è stato affidato. Il puro arcaismo non serve, così come non serve la pura modernizzazione."
(Da "Rapporto sulla Fede, Vittorio Messori a colloquio con il cardinale Joseph Ratzinger" Cinisello Balsamo, 1998)
NB. Nel riquadro: Palestrina grande artista musicista cattolico.
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