giovedì 18 novembre 2010

Dopo i 5 vescovi, 50 preti anglicani passano al Cattolicesimo





Il Blog Messainlatino ci informa tramite il Daily Telegraph che domani sarà ufficializzato il passaggio al Cattolicesimo da parte di 50 preti anglicani oltre i 5 vescovi di cui eravamo a conoscenza.
Le motivazioni di tale scelta risiedono nel fatto che la chiesa anglicana è alla deriva liberal progressista.
Di seguito la traduzione dell'articolo del Daily Telegraph:


L'arcivescovo Vincent Nichols, capo della Chiesa cattolica d'Inghilterra e Galles, è in procinto di rivelare, venerdì prossimo[ossia domani, n.d.r.], il piano del Vaticano di accogliere i membri del clero anglicano "in fuga" - tra i quali cinque vescovi - che, ci si aspetta, saranno ricevuti nella Chiesa cattolica nei primi mesi del prossimo anno.

Centinaia di fedeli anglicani li seguiranno nell'Ordinariato - una struttura introdotta da Benedetto XVI allo scopo di dar rifugio agli scontenti della Chiesa anglicana.

Si prevede che il numero di fedeli che abbandonerà l'anglicanesimo raddoppierà, quando il nuovo accordo comincerà finalmente a prender forma.

Il rev. Andrew Burnham, vescovo di Ebbsfleet, ha affermato che il clero è divenuto sempre più sconfortato dalla piega liberale presa dalla Chiesa anglicana, e dal modo in cui sono stati trattati i tradizionalisti al suo interno.

"Puoi sopportare solo per un certo tempo di essere descritto come il Fronte Nazionale [partito britannico d'estrema destra, fautore della superiorità della razza bianca, n.d.r.] della Chiesa anglicana", ha detto.

"Ci vedono come antiquati perché non accettiamo il sacerdozio femminile, ma la discussione verte più sul sociologico che sul teologico".

Il vescovo, uno dei cinque in via di conversione al cattolicesimo, ha accusato la Chiesa anglicana di aver ripetutamente infranto la sua promessa di prendere opportune misure a tutela degli oppositori dell'ordinazione femminile.

Membri del Sinodo Generale, il "parlamento" anglicano, hanno votato in luglio a favore del progetto di creare donne vescovo, con minime concessioni ai tradizionalisti.

La maggior parte degli anglo-cattolici intende aspettare fino al 2012 per vedere se la Chiesa anglicana approverà la legislazione che consentirà alle donne di essere consacrate. Essi sperano che questo progetto s'infranga sull'ultimo ostacolo.

Il rev. Keith Newton, vescovo di Richborough, anch'egli in partenza dalla Chiesa anglicana, ha affermato che si è creato sconcerto per il modo in cui essa è divenuta sempre più liberale.

"È cambiata notevolmente. Non c'è più alcuna certezza dottrinale. È diventata più relativistica".

"Sono dispiaciuto di andarmene, perché devo molto alla Chiesa anglicana, ma questa [si riferisce all'Ordinariato, n.d.r.] è una gioiosa opportunità".

Ha detto che alcuni membri del clero anglo-cattolico vorrebbero aggregarsi immediatamente all'Ordinariato, mentre altri aspetteranno prima di vedere come funziona questa nuova struttura.

Vescovi cattolici terranno discussioni a Leeds questa settimana per discutere gli aspetti più complessi del nuovo accordo: in che modo, ad esempio, il clero ex-anglicano sarà sostenuto economicamente, e se potrà continuare ad utilizzare le proprie chiese per il culto.

Il rev. Malcom McMahon, il vescovo cattolico di Nottingham, ha confermato che i primi preti saranno accolti nella Chiesa cattolica poco dopo l'inizio dell'anno prossimo.

"L'Ordinariato potrebbe crescere con il tempo", ha detto.

"Dipende dalla Chiesa anglicana se ci saranno altri che sentiranno di non poterne più far parte".

"Non è interesse della Chiesa cattolica fare a pezzi la Chiesa anglicana".

Tuttavia, l'arcivescovo di Canterbury Rowan Williams si è lamentato, lo scorso anno, che l'offerta del Papa agli anglicani disaffezionati lo ha messo in una "scomoda posizione".

Si è spinto oltre il mese scorso, affermando di essere "davvero sbigottito che questa iniziativa di così vasta portata ci sia stata messa davanti senza averci mai veramente consultato".

L'invito è stato inoltrato lo scorso ottobre a seguito d'incontri segreti tra ufficiali del Vaticano e vescovi anglicani preoccupati dalla piega liberale presa dalla Chiesa d'Inghilterra.

L'Ordinariato costituirà una nuova struttura che consentirà ai membri del clero di lasciare la Chiesa anglicana, preservando al contempo alcuni elementi del proprio patrimonio culturale.

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