domenica 26 dicembre 2010

Il Papa riconsidera l'indulto della comunione sulla mano: revocato alle Messe papali

Notizia di enorme significato: nelle Messe celebrate dal Santo Padre (a partire dalla Messa della Notte di Natale 2010), non solo lui, ma tutti i sacerdoti che lo aiutano a distribuire ai fedeli la comunione, non porranno più l'ostia santa sul palmo della mano, ma solo in bocca, a ciascun comunicando, laico o chierico che sia.
Non c'è dubbio, per chi è stato anche una sola volta alle messe celebrate in San Pietro dal Papa, che il momento della comunione è spesso di grande confusione, e c'è gente che allunga le mani verso ogni sacerdote, a volte dando quasi l'impressione di voler ghermire una particola. Adesso ciascuno, con più ordine, e con meno pericoli di far cadere a terra le particole, dovrà con calma presentarsi di fronte al ministro e ricevere da lui sulla bocca la santa comunione.
Questo modo di ricevere il Corpo di Cristo, non solo aumenta la devozione e la consapevolezza della reale presenza del Salvatore, ma previene anche non difficili furti delle sacre specie che possono avvenire nelle messe più affollate.
A quanti diranno che "si torna indietro" ecc. ecc., è bene SEMPRE ricordare:
a) Il modo UNICO previsto dal Messale di Paolo VI è ricevere la comunione sulla bocca.
b) La possibilità alternativa di ricevere sulle mani è regolata da un INDULTO che può essere messo in vigore in alcuni luoghi (e ritirato) da alcuni vescovi (e non da altri).

Testo preso da: http://www.cantualeantonianum.com/2010/12/il-papa-riconsidera-lindulto-della.html#ixzz19DIMUZTa

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